Benvenuto nel Blog della LES

Ciao, sono il papà di una ragazza alla quale, nel 2002, è stata diagnosticato il Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Con questo blog spero di potere aiutare qualcuno che sta attraversando questa brutta esperienza cercando di supportarlo, per quanto mi è possibile, a superare le difficoltà quotidiane e burocratiche che ho già dovuto affrontare io in passato. Un augurio di cuore a tutti. Se qualcuno vuole contattarmi direttamente può utilizzare l'indirizzo pepo1405@libero.it

Le informazioni fornite sono a scopo divulgativo e non intendono in alcun caso sostituire le indicazioni che possono essere ottenute direttamente da un medico che valuti il singolo caso. Inoltre le indicazioni relative a farmaci, procedure mediche o terapie in genere hanno un fine unicamente illustrativo e non possono sostituirsi alla prescrizione di un medico.

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venerdì 2 aprile 2010

Le malattie reumatiche infantili: Terapia Artrite idiopatica Giovanile

Non esiste una terapia specifica in grado di guarire l'AIG. Il trattamento ha lo scopo da un lato, tramite i farmaci, di controllare l'infiammazione siste¬mica e/o articolare e dall'altro, con adeguate misure di riabilitazione, di mantenere uno stato funzionale articolare soddisfacente e prevenire l'in¬sorgenza di deformità.

La terapia è complessa e richiede la collaborazione di medici con compe¬tenze differenti (pediatra, fisiatra, ortopedico, oculista) e necessita, in alcu¬ni casi, di un supporto psicologico per il paziente e per i genitori. II trattamento farmacologico di prima scelta è costituito dai farmaci antinfiammatori non steroidei; gli altri farmaci trovano indicazione solo in quei malati che presentino una progressione del danno articolare o la comparsa di severe complicanze extraarticolari.
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): si tratta di farmaci sinto¬matici; pertanto non sono in grado di alterare il decorso naturale della malattia, tuttavia sono spesso sufficienti a controllare il processo infiammatorio che la caratterizza.
Tra i più utilizzati ci sono i derivati dell'acido propionico (es. naprossene ibuprofene) che sono molto maneggevoli e presentano una buona tollerabilità gastrica.
Farmaci di secondo livello: nella grande maggioranza dei casi vengono utilizzati nelle forme sistemiche e poliarticolari (o pauciarticolari all'esordio ma con evoluzione poliarticolare).
Il farmaco di secondo livello di primo impiego è il methotrexate. forme che non rispondono al methotrexate vengono impiegati gli antagonisti del tumor necrosis factor (TNF), una molecola che svolge un ruolo molto importante nei processi infiammatori. Nelle forme oliogoarticolari associate ad entesite viene utilmente impiegata la salazopirina. Per gli altri farmaci di secondo livello impiegati nell'adulto non esiste ancora prove di documentata efficacia nel bambino.
I corticosteroidi: sono i più potenti farmaci antinfiammatori e posseggono un rilevante effetto immunodepressivo. I noti effetti collaterali ne limitano l'utilizzo. Il prodotto più impiegato è il prednisone che trova indicazione nelle forme sistemiche severe e nelle forme poliarticolari non controllate dai FANS, come farmaco `ponte" in attesa che i farmaci secondo livello facciano effetto.
Nelle forme monoarticolari o pauciarticolari o laddove esistano importanti ¬contratture articolari legate a posizioni "antalgiche" sono indicate infiltra¬zioni intrarticolari di steroidi (il preparato di scelta è il triamcinolone exace¬tonide per la sua emivita prolungata) che permettono una rapida risoluzio¬ne della limitazione funzionale dell'articolazione interessata.
L’iridociclite si cura nella grande maggioranza dei casi con trattamenti topi¬ci (colliri) a base di steroidi e atropina.

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