Benvenuto nel Blog della LES

Ciao, sono il papà di una ragazza alla quale, nel 2002, è stata diagnosticato il Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Con questo blog spero di potere aiutare qualcuno che sta attraversando questa brutta esperienza cercando di supportarlo, per quanto mi è possibile, a superare le difficoltà quotidiane e burocratiche che ho già dovuto affrontare io in passato. Un augurio di cuore a tutti. Se qualcuno vuole contattarmi direttamente può utilizzare l'indirizzo pepo1405@libero.it

Le informazioni fornite sono a scopo divulgativo e non intendono in alcun caso sostituire le indicazioni che possono essere ottenute direttamente da un medico che valuti il singolo caso. Inoltre le indicazioni relative a farmaci, procedure mediche o terapie in genere hanno un fine unicamente illustrativo e non possono sostituirsi alla prescrizione di un medico.

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venerdì 20 maggio 2011

LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO E SOLE

Ci stiamo avvicinando al periodo estivo e, come tutti gli anni, si ripresenta il rapporto del malato di lupus con il sole. Non mi stancherò mai di insistere su questo punto in quanto, si pensa proprio per il rapporto con questo elemento, pare si sia scatenata la malattia in mia figlia. Ecco alcune semplici regole (dico semplici per chi non è affetto da lupus ma forse non per chi è affetto da questa patologia) da seguire soprattutto nel periodo estivo.

La cute dei pazienti con tutte le variabili di lupus e' estremamente sensibile agli ultravioletti ed è quindi necessario:

ridurre l' esposizione al sole e ad alcune sorgenti di luce artificiale (specialmente le lampade a fluorescenza ed alogene);

limitare l'attività all'aperto fra le 10,00 e le 16.00. Ciò può significare un notevole cambio di stile di vita in coloro che lavorano all'esterno ed in chi pratica sport outdoor,

utilizzare sempre filtri solari che proteggono contemporaneamente dagli UVB ed UVA. Impiegarli sulle zone fotoesposte quotidianamente, anche nelle giornate invernali con sole e nuvolose in estate; non scendere mai sotto un fattore di protezione 30 in estate ( PF 30);

impiegare quotidianamente i filtri solari anche all'interno se si passano molte ore in stanze con parecchie finestre (i vetri non trattengono gli UV);

indossare abiti e accessori che proteggono le zone fotoesposte (camicie a maniche lunghe e pantaloni lunghi, cappelli a tesa larga, occhiali);

• evitare farmaci fotosensibilizzanti (tetracicline e diuretici);

avvisare immediatamente il curante se compare una qualsiasi alterazione cutanea.


lunedì 16 maggio 2011

Lupus eritematoso discoide (LED)

La causa del lupus eritematoso discoide (LED) è sconosciuta. La malattia è più frequente nelle donne e si manifesta più spesso intorno ai 30 anni, ma l'intervallo di età è più ampio di quello del lupus eritematoso sistemico.
Sintomi e segni
Inizialmente le lesioni attive sono papule eritematose, rotonde, desquamanti di 5-10 mm di diametro, con occlusione follicolare. Esse appaiono più frequentemente sugli zigomi, sul ponte del naso, sul cuoio capelluto, sui condotti auditivi esterni e possono persistere o recidivare per anni. Le lesioni possono essere generalizzate sulla parte superiore del tronco e sulla superficie estensoria degli arti. Anormale sensibilità al sole è generalmente presente ed essa è responsabile della comparsa delle lesioni sulle aree della pelle esposte al sole. L'interessamento delle mucose può essere notevole, in particolare nella bocca. Le singole lesioni del LED non trattato si estendono con gradualità, perifericamente, mentre la zona centrale si atrofizza. Le cicatrici che residuano non sono contrattili. Sebbene di solito il LED sia limitato alla cute, in circa il 10% dei pazienti può aversi alla fine un coinvolgimento sistemico; comunque, generalmente non è grave e può essere evidenziato soltanto da un test per anticorpi antinucleo positivo. Leucopenia e lievi manifestazioni sistemiche transitorie (p. es. artralgie) sono comuni. Un esiguo numero di pazienti con LED sviluppa una sinovite cronica come unica manifestazione di tipo sistemico.
Diagnosi
Poiché le lesioni cutanee del LED e del LES possono essere identiche, un paziente che presenta lesioni discoidi tipiche deve essere studiato per determinare se è presente l'interessamento sistemico. L'anamnesi e l'esame fisico sono necessari per escludere possibili manifestazioni cutanee precoci del LES. Gli studi diagnostici comprendono la biopsia del margine attivo di una lesione, l'emocromo completo con formula, la VES, i test per i fattori antinucleari e lo studio della funzionalità renale. La biopsia cutanea non permette di differenziare il LED dal LES, ma può essere utile per escludere altre patologie. Gli Ac rivolti contro la doppia elica del DNA sono quasi sempre assenti nel LED.
Le lesioni discoidi del LES cutaneo sono differenziate da quelle dell'acne rosacea per l'assenza di pustole e per la presenza di atrofia. Le lesioni della dermatite seborroica non sono mai atrofiche e spesso interessano la zona naso-labiale che raramente viene colpita dal LED. Le lesioni tipiche causate dalla fotosensibilità, non sono atrofiche e scompaiono, generalmente, se si evita l'esposizione diretta alla luce solare. Anche un linfoma o le placche della sarcoidosi possono somigliare clinicamente al LED; la biopsia dovrebbe confermare la diagnosi. Quando vengono coinvolte le labbra e le mucose orali, devono essere esclusi il lichen planus e la leucoplachia.