Benvenuto nel Blog della LES

Ciao, sono il papà di una ragazza alla quale, nel 2002, è stata diagnosticato il Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Con questo blog spero di potere aiutare qualcuno che sta attraversando questa brutta esperienza cercando di supportarlo, per quanto mi è possibile, a superare le difficoltà quotidiane e burocratiche che ho già dovuto affrontare io in passato. Un augurio di cuore a tutti. Se qualcuno vuole contattarmi direttamente può utilizzare l'indirizzo pepo1405@libero.it

Le informazioni fornite sono a scopo divulgativo e non intendono in alcun caso sostituire le indicazioni che possono essere ottenute direttamente da un medico che valuti il singolo caso. Inoltre le indicazioni relative a farmaci, procedure mediche o terapie in genere hanno un fine unicamente illustrativo e non possono sostituirsi alla prescrizione di un medico.

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martedì 22 marzo 2011

Nuovo farmaco in USA ?

Fino a poco tempo fa i pazienti affetti da lupus venivano trattati con terapie vecchie di decenni come aspirina, anti malarici, corticosteroidi e farmaci antiinfiammatori non steroidei. Nella prima decade del mese di marzo di quest'anno, negli Stati Uniti, è stato approvato Benlysta il primo farmaco specifico sul mercato per il trattamento del Lupus Eritematoso Sistemico in oltre 50 anni. E' un immunosoppressore da somministrare per via endovenosa e mira a ridurre il numero delle cellule anormali nel corpo, che si crede siano la causa del lupus. Il lupus è una malattia autoimmune che interessa articolazioni, cute, reni, polmoni, cuore e cervello. Lo studio, compiuto su 1684 pazienti affetti sa LES, è stato attuato somministrando, insieme ad una terapia standard, Benlysta o un farmaco inattivo. I risultati hanno dimostrato che i pazienti trattati con Benlysta hanno avuto una diminuzione dei sintomi rispetto a coloro che avevano assunto il farmaco inattivo anche se i pazienti con la forma più grave di lupus sono stati esclusi dallo studio. Secondo i dati raccolti i risultati positivi sono circa del 10 % (devono essere trattati circa 11 pazienti per ottenere il beneficio su 1 malato). Sembra un magro risultato ma come inizio è sempre meglio di niente. Alcuni studiosi pensano che questo nuovo farmaco sia ben lungi dall’essere una cura, ma può essere un presagio di nuove ricerche per lo sviluppo di farmaci ancora più efficaci contro questa malattia devastante.

1 commento:

  1. salve ho letto il suo commento per quanto riguarda questa cura dagli stati uniti....da 7 anni ne soffro e purtroppo va peggiorando osteoporosi..tiroide..diminuizione piastrine con una dic 3 anni fa ma nessuno mi ha accennato a questo farmaco nuovo che magari potrei trarre benefici ...ho già cambiato 3 reumatologi e a febbraio mi recherò a pisa per sentirne un altro...speriamo in bene perchè sono stanca...va beh essere forti ma a volte nn mi sembra vita questa...ho 51 anni però qualche annetto in grazia di dio mi piacerebbe passarlo!!!

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