Benvenuto nel Blog della LES

Ciao, sono il papà di una ragazza alla quale, nel 2002, è stata diagnosticato il Lupus Eritematoso Sistemico (LES). Con questo blog spero di potere aiutare qualcuno che sta attraversando questa brutta esperienza cercando di supportarlo, per quanto mi è possibile, a superare le difficoltà quotidiane e burocratiche che ho già dovuto affrontare io in passato. Un augurio di cuore a tutti. Se qualcuno vuole contattarmi direttamente può utilizzare l'indirizzo pepo1405@libero.it

Le informazioni fornite sono a scopo divulgativo e non intendono in alcun caso sostituire le indicazioni che possono essere ottenute direttamente da un medico che valuti il singolo caso. Inoltre le indicazioni relative a farmaci, procedure mediche o terapie in genere hanno un fine unicamente illustrativo e non possono sostituirsi alla prescrizione di un medico.

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mercoledì 17 marzo 2010

Al lupus piacciono le donne giovani e fertili

Molte malattie autoimmuni sembrano mostrare una spiccata predilezione per il sesso femminile. Il LES colpisce prevalentemente le donne in età fertile: su 10 donne colpite dalla malattia, 6 presentano i sintomi tra i 13 e i 50 anni, cioè nell’arco di vita compreso tra la prima mestruazione (menarca) e la menopausa. Ed è proprio in questa fascia di età che in tutto il mondo le donne malate superano come numero gli uomini con un rapporto di 9 a 1. Si dice che ogni anno all’interno della fascia di età indicata una donna bianca su 1.000 svilupperà il LES (il numero è 4 volte più alto nella razza nera).
Il LES è diffuso in tutte le aeree geografiche, con una prevalenza che appare influenzata da fattori climatici e razziali. La malattia sembra essere più frequente nei paesi mediterranei e nelle zone del Sud-est asiatico e colpisce di più i neri e gli orientali che non i bianchi: per i Caucasici europei e nord-americani si ha una prevalenza di 15-50 casi/100.000 abitanti, e un’incidenza (cioè nuovi casi ogni anno) da 2 a 8 casi/100.000 abitanti; per i neri del Nord-America queste cifre vanno triplicate. Gli studi più recenti mostrano che il numero di nuovi casi tende ad aumentare e che in parte tale aumento è legato a una migliore conoscenza della malattia e quindi a una migliore e più precoce diagnosi.

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